COSA SONO
Il blocco psicosomatico è lo squilibrio o l’interruzione di un flusso energetico d’informazioni causato da un conflitto o contrapposizione di forza fisiche, istintive, emozionali e psicologiche.
Il blocco psicosomatico si manifesta a livello corporeo, emozionale e psicologico, con un eccesso o un calo dei parametri fisiologici (muscolari, respiratori, circolatori, nervosi -posturali) che stimolano o inibiscono un processo funzionale.
I blocchi delle energie essenziali (ex.respirazione, equilibrio sonno-veglia, digestione…) portano a malattie psicosomatiche, generano dolore e angoscia fino alle patologie più gravi dell’identità.
Per stare bene le nostre funzioni devono produrre energia vitale e piacere di esistere, attraverso un’armonia di tutti gli apparati i cui siamo composti.
LE PRINCIPALI CAUSE
- La paura che porta all’inibizione delle azioni, alla fuga o all’attacco (aggressività) alzando i nostri livelli di stress. Quando l’inibizione si cronicizza iniziamo a soffrire di ANSIA e ANGOSCIA.
- La privazione dell’amore che provoca reazioni di difesa affettiva – relazionale.
- Mancanza di comprensione intellettiva e abusi psicologici che provoca reazioni di difesa cognitive.
Il principale blocco psicosomatico collettivo è dovuto all’inibizione della coscienza globale di sé che si riflette sulla chiusura del cuore (sede corporea del sé) che genera la “frammentazione psicosomatica” tra: torace (cervello emozionale), testa (cervello mentale) e pancia (cervello istintivo). (La schizofisiologia di Paul MacLean)
EFFETTI PSICOSOMATICI
1- non c’è una percezione psicosomatica unitaria del proprio corpo.
2- si considerano “normali” le percezioni frammentate del proprio corpo e della propria mente; non sentendo più in modo reale le zone bloccate (tese, dolorati, insensibili ecc.) o le emozioni rimosse o i pensieri negati.
3- si considera “normale” non provare più piacere. Ossia si dimentica del piacere delle naturali percezioni, delle emozioni e della consapevolezza, in relazione alle attività naturali come mangiare, dormire, evacuare, lavorare, riposare, fare l’amore, piangere, infuriarsi, sognare, analizzare, creare, ecc.
4- si vive “nella testa” senza rendersene conto, “pensare” invece di sentire e vivere.
I BLOCCHI PIU’ DIFFUSI
La chiusura del cuore e dell’amore: è il principale blocco psicosomatico in quanto il cuore è anche la sede della coscienza di sé. La sua chiusura provoca mancanza di gioia di vivere e di senso della vita, e difficoltà di comunicare sentimenti di amore e di empatia e inibizione del sistema immunitario.
L’iperattività della mente: ciò che non può essere piacevolmente e spontaneamente vissuto col cuore viene controllato e razionalizzato dalla mente. La testa, senza il cuore, perde il piacere della conoscenza di sé e del mondo, e si irrigidisce comandando e controllando le emozioni e il corpo, o astraendosi dalla realtà nelle fantasie o nelle immaginazioni. L’io della mente (l’ego) si sostituisce alla coscienza globale (il sé).
Il controllo e l’inibizione del corpo e del piacere di vivere: l’eccessivo controllo mentale e la chiusura affettiva-emozionale portano all’inibizione del “corpo” inteso come vitalità, spontaneità, istintività e sessualità libera e naturale.
COME TORNARE A STARE MEGLIO
Attraverso un riequilibrio delle funzioni, facendo vivere alle persone le energie non vissute (amorevolezza, affetto…) e riarmonizzando quelle in accesso ( rabbie, tristezze….).
Si possono riattivare e allenare l’energie più importanti per sostenere il senso d’identità e il piacere di vivere:
1) la forza, il rilassamento e il piacere corporeo,
2) l’affettività, la relazione e la sessualità,
3) l’esplorazione, il gioco e il lavoro attivo,
4) l’amore, la comprensione, la socializzazione,
5) la comunicazione, l’adattamento e la creatività,
6) l’intelligenza, la conoscenza e l’intuizione,
7) la saggezza, la trascendenza e la spiritualità.
Autori di riferimento: Nitamo Montecucco – Paul McLean – Wilhelm Reich e Alexander Lower
0 commenti