Questa è una frase che leggo spesso tra le righe dalle persone che si avvicinano ai percorsi di gruppo di mindfulness psicosomatica.
Ma cosa ci spaventa dell’incontro con gli l’altri?
GIUDIZI
Io credo ci siano delle paure che ci accomunano, come il GIUDIZIO sulle nostre vulnerabilità e fragilità che durante il percorso potrebbero emergere.
Non sempre siamo consapevoli che i primi a giudicare le nostre fragilità siamo noi, che non ci permettiamo di sbagliare, di rallentare, di non fare niente, di cambiare, di stupirci di noi. Tendiamo a cadere in una routine monotona dove tutto si ripresenta nello stesso modo per anni: i soliti abiti, lo stesso taglio, la solita pizzeria, gli stessi amici ecc. quello che conosciamo di noi è già definito. E il gruppo ci metterebbe davanti alla possibilità di conoscere qualcosa di noi che non sapevamo, non ricordavamo, a cui non davamo più importanza. Tutto questo in un luogo protetto e amorevole.
CONDIVISIONE
La CONDIVISIONE, il condividere come sto DAVVERO, cosa mi succede dentro, cosa provo.. spesso non è abituale, non ne siamo capaci perché non ci hanno allenato a farlo o non ne troviamo il senso, non ci sembra un’azione utile ad uno scopo.
Anche la condivisione può essere allenata e lo scopo di condividere è di alleggerire quello che ci succede, quello che pesa sulle spalle e nel cuore, il poterlo dire a qualcuno che ascolta alleggerisce l’intensità dell’impatto che ha su di noi.
Il percorso di gruppo ci spaventa perché richiede impegno, messa in gioco, relazione, sopportazione, supporto…, tutta una serie di azioni che costano fatica e in un certo modo ci sentiamo spinti a mettere in atto, diversamente da quando siamo soli o in un percorso individuale dove è più facile dire NO, non lo faccio, non ne ho voglia.
Il gruppo oltre a spaventare è una POSSIBILITà che sprona, stimola, motiva.
Il gruppo arricchisce, contagia, influenza.
Il gruppo è lo specchio di tutte le parti che amiamo e odiamo di noi stessi.
Il gruppo è potente, attivante, velocizza i processi di cura personale perché ci mette continuamente di fronte a una scelta.
E tu che hai partecipato o vorresti partecipare cosa aggiungeresti?

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